Domande Frequenti

Le nostre riposte alle domande più frequenti da parte vostra

In cosa consiste l’intervento mutlidisciplinare?

L’approccio multidiciplinare avviene quando c’è una stretta cooperazione tra le principali figure professionali coinvolte nel processo di cura di una specifica malattia. Ad esempio, nel trattamento di una patologia neurologica (es. Alzheimer o Ictus) i professionisti che si interfaccino tra di loro nell’intervento multidisciplinare sono il neurologo, il neuropsicologo, il fisioterapista, il fisiatra, il logopedista, l’infermiere, il terapista occupazionale e la nutrizionista. In funzione della gravità della malattia a livello clinico‐psicologico-funzionale, l’intervento prevede una terapia psicologica e motivazionale, un’azione a livello nutrizionale e una rieducazione funzionale. I professionisti coinvolti, una volta definito il piano di trattamento dovranno condividere lo stesso approccio, pianificando strategie e procedure condivise e utilizzando un linguaggio comune. I benefici di tale approccio sono un miglioramento più rapido della condizione di salute del soggetto e una riduzione dell’incidenza di complicanze e patologie correlate.

Quale è la differenza tra un neuropsicologo e uno psicologo?

Ciò che distingue un neuropsicologo da uno psicologo è la conoscenza approfondita del funzionamento del cervello. Fra la preparazione specifica del neuropsicologo vi è la neuroanatomia, neurofisiologia, neurobiologia, psicofarmacologia, neuropatologia e la conoscenza delle diverse sindromi neurologiche. Il neuropsicologo ha inoltre una vasta conoscenza dei test cognitivi utilizzati per valutare accuratamente i deficit cognitivi e si occupa per lo più di patologie neurologiche. Lo psicologo ha una maggiore conoscenza di problematiche comportamentali e si occupa di patologie psichiatriche o disturbi di personalità.