Psicologia giuridica

NEUROPSICOLOGIA FORENSE

Neuropsicologia Forense è una combinazione di due discipline: la neuropsicologia e il diritto. Il ricorso alla neuropsicologia forense è per studiare i processi cognitivi e comportamentali dell’individuo in relazione al suo funzionamento cerebrale con lo scopo di valutarne la sua responsabilità in una causa di natura penalistica o civilistica, in relazione alla capacità di intendere e di volere del soggetto.

I quesiti valutati dalla neuropsicologia forense:

  • La capacità di agire di una persona (ieri, oggi, domani)

  • La credibilità di una persona

  • Il danno causato da un evento traumatico (cerebrale, emozionale, intossicazione cerebrale)

Ambiti applicativi:

  • Ambito civile (quantificazione del danno biologico di natura psichica; valutazione della capacità di intendere e volere; valutazione delle capacità di prendere decisioni; provvedimenti di inabilitazione, amministrazione di sostegno)

  • Ambito medico-legale e assicurativo (idoneità a mansioni lavorative specifiche; documentazione di invalidità; idoneità alla guida; idoneità al porto d’armi; capacità testamentaria)

AFFIDO MINORI E COMPETENZE GENITORIALI

A volte per i genitori separati diventa difficile occuparsi in modo civile ed armonioso del benessere dei figli perché si creando una forte conflittualità che spesso diventa difficile da rimarginare. In tali situazioni, il Tribunale potrebbe richiedere l’ausilio di un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio), come ad esempio uno psicologo, per valutare la situazione familiare e stabilire i termini di affidamento dei figli coinvolti.

Lo psicologo in questo processo ha l’obbligo di valutare le capacità genitoriali dei coniugi, osservando la relazione tra genitori e figli e valutando le condizioni psicologiche del minore o dei minori al fine di proporre una soluzione per salvaguardare il benessere e la serenità della prole.